Sugli effetti dell’abuso del porno online hanno indagato Ulisse Mariani e Rosanna Schiralli: «Se aumenta in modo esponenziale la domanda di porno online, questo è frutto di povertà di passioni: ai ragazzi manca esplorare la realtà, mettersi in gioco con fragilità e debolezze, e la prima responsabilità è dei genitori, che sono gli architetti del cervello dei figli: fin dalla prima infanzia in cui è indispensabile costruire il mondo emotivo, passare dalla pulsione del tutto-e-subito agli stati emotivi gestibili costruiti da accoglienze e regole».
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