La Forza Creativa della Noia – Rosanna Schiralli, Rai Radio 1

“La Forza Creativa della Noia”: Ascolta la puntata > Rai Radio 1: “Formato Famiglia” del 04/06/2024


La dott.ssa Rosanna Schiralli interviene nell’undicesima ed ultima puntata di un’interessante rubrica dedicata all’educazione emotiva, in onda il martedì, ogni quindici giorni, durante la trasmissione radiofonica “Formato famiglia”, condotta da Diana Alessandrini. Si tratta di una sorta di corso radiofonico per genitori, docenti ed educatori, un’importante opportunità per capire il grande valore dell’educazione emotiva.

Si alternano negli interventi la dott.ssa Rosanna Schiralli e il dott. Ulisse Mariani, psicologi, psicoterapeuti, formatori ed ideatori del Metodo della Didattica delle Emozioni®, un Metodo® nato da 20 anni di studi e di esperienze dirette nella cura dei disagi dei bambini, degli adolescenti e dei giovani.

In questa puntata, Rosanna Schiralli spiega il ruolo fondamentale della noia per un pieno e sano sviluppo del cervello dei bambini, una crescita che si completa, secondo recenti scoperte, all’età di 25 anni.

I Bambini Hanno Bisogno di Tempo Fermo

“La noia – sostiene la dott.ssa Schiralli all’inizio dell’intervista radiofonica – è un diritto di ognuno di noi, ma soprattutto dei bambini che hanno bisogno di tempo fermo. Il loro cervello, infatti, non è ancora in grado di gestire dimensioni temporali complicate, stimoli intensi che si susseguono rapidamente. Però, i ritmi di vita di oggi e la tecnologia inducono piccoli, adolescenti e giovani a correre, ad accelerare e tutto risulta molto caotico”.

Quindi, il primo consiglio proposto a genitori ed educatori dalla brillante psicologa è quello di mettere ordine, di organizzare la giornata dei bambini secondo scansioni temporali poiché “Ne hanno necessariamente bisogno. I piccoli devono comprendere che c’è il momento in cui si mangia, il momento in cui si gioca, il momento in cui ci si riposa, il momento in cui si fa un’attività”.

Perché la Noia è Importante?

1 – La noia attiva la fantasia e costruisce il desiderio

Oggigiorno, è innegabile, i genitori si preoccupano affannosamente di tenere i loro figli sempre impegnati, addirittura anche il fine settimana, trasformandoli così in piccoli manager. Ma è un bene per i bambini?

La dott.ssa Schiralli cita, allora, una similitudine molto significativa concepita da Donald Winnicott, un grande psicoanalista infantile del ‘900: “La noia – diceva Winnicott – è come i campi a maggese”. E cosa significa? Che quando ariamo un campo e poi lo lasciamo riposare abbiamo la sensazione che esso sia completamente morto. In realtà, invece, esso si sta rigenerando, affinché la terra poi sia più feconda. “L’essere umano – sottolinea la psicologa – funziona allo stesso modo: abbiamo bisogno di una ricarica che ci permetta di rendere di più e soprattutto di costruire il desiderio“.

È importante quindi lasciare dei momenti di quiescienza, di pausa ai figli, resistendo alle loro probabili proteste e lasciandoli, naturalmente, in quel lasso di tempo senza dispositivi tecnologici: niente cellulare, niente videogiochi, niente televisione.

Ecco, allora, un secondo pratico consiglio da seguire: “Ci si deve mettere d’accordo: durante la giornata ci sono dei momenti, che i bambini possono chiamare di Pausa, il momento X, il momento Jolly, e in quella mezz’ora, in quell’ora non si fa nulla in modo che la fantasia si attivi, perché solo dalla fantasia può nascere poi il desiderio“.

Rosanna Schiralli spiega che la noia permette di declinare il tempo anche secondo una dimensione emotiva anziché solo una dimensione cognitiva e operativa. “I bambini fanno, i bambini conoscono e apprendono, ma spesso i bambini non danno il significato emozionale alle loro esperienze. Ciò significa che non solo non sanno riconoscere quello che provano, ma neanche anticiparsi quello che vorrebbero quindi attivare il costruire, il desiderio. E noi esseri umani siamo programmati per desiderare, ma… ce lo devono insegnare”.

2- La noia stimola la proliferazione e la specializzazione delle vie nervose

In riferimento alla neurofisiologia, i momenti di quiescienza, di noia favoriscono la proliferazione e la specializzazione delle vie nervose che:

  1. regolano l’impulso;
  2. controllano gli eventi;
  3. migliorano la capacità di prevedere.

“La noia – conclude la dott.ssa Schiralli – è come una bevanda calda, un sonno ristoratore che dobbiamo somministrare sapientemente ai nostri figli. Se i bambini non conoscono la noia nella preadolescenza e nell’adolescenza, essa verrà vissuta come un buco nero da riempire a tutti i costi, con il rischio di essere trascinati poi nelle dipendenze“.


“La Forza Creativa della Noia”: Ascolta la puntata > Rai Radio 1: “Formato Famiglia” del 04/06/2024

Potrebbe interessarti:

La forza creativa della noia