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Dalla Pulsione all’Emozione

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Maria Grazia Mari

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L’impulsività e l’immaturità dei bambini tendono a diminuire con la maturazione delle vie nervose della corteccia prefrontale, le strutture deputate al controllo e all’autocontrollo. Le connessioni tra cervello emotivo e cervello cognitivo sono realizzate quasi esclusivamente dall’esperienza e dall’attività educativa.

Gli Interventi Educativi Sono Decisivi

L’architettura del sistema nervoso centrale è infatti passibile di ampie modificazioni: numerose sinapsi possono rafforzarsi, scomparire o addirittura formarsi ex novo sotto l’incessante pressione degli input ambientali offerti normalmente dalle relazioni, dall’educazione, dall’esperienza e dagli insegnamenti.
Tutti i sistemi di controllo neurobiologico delle emozioni dipendono dai meccanismi di apprendimento e sono quindi costruiti attraverso gli interventi educativi.

L’Importanza dei Meccanismi Inibitori

La possibilità di scegliere (il libero arbitrio) è dovuta in gran parte alla capacità di inibizione di alcune strutture del cervello, alla capacità cioè di riuscire a scegliere di non fare una determinata cosa. Gli esseri umani si distinguono dai primati per un sistema di funzionamento dell’Io di più alto livello, in quanto organizzato anche sulla base di meccanismi inibitori.
Localizzati prevalentemente nei lobi frontali, nella parte anteriore del cervello, tali meccanismi rendono capace l’uomo di gestire le pulsioni trasformandole in emozioni prima e piani di azione poi.

I lobi frontali e soprattutto la corteccia prefrontale offrono la possibilità di ritardare, deviare o inibire le pulsioni a favore dell’uso sperimentale del pensiero.
Il pensiero, con i suoi correlati emotivi che ne determinano l’intensità e la direzione, si basa su un agire senza l’azione, su un indagare senza il fare: un gesto immaginario interno governato dal meccanismo dell’inibizione e del controllo.

Accoglienza Emotiva e Autorevolezza

Le relazioni educative basate sull’accoglienza emotiva e sull’autorevolezza favoriscono la maturazione di processi di autoregolazioni più efficaci, affrancando il soggetto dalla scarica immediata delle pulsioni, favorendo benessere ed equilibrio.

Occorre dunque accompagnare ogni bambino dalla pulsione all’azione attraverso la costruzione del mondo emozionale. Questa è l’essenza dell’educazione.