Ulisse Mariani
Perché un Paese che spende in salute più di un altro può avere risultati peggiori in termini di salute? Negli ultimi anni molte ricerche hanno dato valore a questa correlazione: il benessere emotivo allunga la vita meglio di ogni altra concentrazione di presidi sanitari e offerte mediche e farmacologiche.
Una sentenza “emotiva” emessa dal giudice Bianca La Monica del tribunale civile di Milano è confortante ed insolita. È la conferma che l’educazione emotiva è l’essenza di ogni educazione perché consente di verificare ciò che i figli fanno, ma anche quanto essi percepiscono. Una ricerca scientifica effettuata nel 2022 dal team di Educazione emotiva in collaborazione con diverse università italiane ha convalidato per la prima volta un format educativo studiato per le scuole: la Didattica delle Emozioni®.
Mentre viviamo in una società attenta alla salute (vaccinazioni, cure mediche, profilassi) e alla sicurezza (obbligo del casco e delle cinture, regole precise per la distribuzione e la conservazione dei cibi), il “mercato” di questa nostra stessa società si muove prevalentemente in direzione opposta, invitando le nuove generazioni a rischiare e favorendo una enorme quantità di comportamenti a rischio.
La relazione, l’incontro, perfino il divertimento e l’eccitazione non sono previsti nella vita dei giovani. Escludendo larghe parti della coscienza e saltando i filtri del controllo che determinano il libero arbitrio e quindi ogni forma di pianificazione e di desiderio (il desiderio è la finalità ultima di ogni pianificazione), la dimensione temporale di molti giovani è destinata a collassare in un punto.