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Ansia Nei Bambini

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Ulisse Mariani
Ansia nei bambini

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Ansia nei bambini: i bambini possono ammalarsi di ansia?
Ansia nei bambini: il mal di scuola
Ansia nei bambini: crisi asmatiche
Ansia nei bambini: ansia da separazione
Ansia nei bambini: altre manifestazioni ansiose
Quando l’ansia nei bambini non viene considerata: conseguenze


Ansia nei bambini: i Bambini Possono Ammalarsi di Ansia?

I bambini Sentono Ciò che Accade Intorno a Loro

In genere si crede che l’infanzia sia un’età piena di gioia e che i bambini non abbiano alcunché di cui lamentarsi. Questa affermazione risente dell’idea che i piccoli non siano consapevoli di quanto succede intorno a loro e che gli accadimenti esterni non abbiano ricadute sulla loro vita, quasi fossero degli ignari alieni. Niente di più sbagliato.

La ricerca in tale ambito ha ormai fornito una mole notevole di prove e verifiche sperimentali a sostegno del fatto che i bambini, fin dai primi mesi di vita, sono estremamente reattivi agli stimoli esterni e che possiedono competenze relazionali molto sviluppate. Sono in grado, per esempio:

  • di percepire le tensioni dei genitori;
  • di sentire come sono “posizionati” nella mente delle figure di accudimento principali;
  • di capire se la mamma è disattenta o svogliata, se è triste o arrabbiata, se è impegnata o ha tempo da dedicare a lui;
  • di avvertire quando i grandi hanno bisogno di loro e quando invece se la possono cavare da soli.

La verità è che intorno al nono mese i bambini sviluppano la capacità di condividere l’attenzione e l’intenzione degli altri: tale competenza costituisce lo scatto evolutivo che ha fatto differenziare l’essere umano da tutti gli altri primati.
Le prove scientifiche in questo ambito sono ormai consolidate: i bambini sono dotati di sensibilità e capacità relazionali molto sviluppate fin dai primi mesi d’età.
È probabile che la presenza dei neuroni specchio in grande quantità negli esseri umani faccia la differenza.

Bambini: Più Straordinari Ma Più Fragili

Se da una parte questa sensibilità rende i bambini ancor più straordinari, dall’altra li rende paradossalmente più fragili: sono infatti più esposti agli stressor ambientali e agli effetti di stili educativi non adeguati.

La risposta più comune dei bambini agli eventi stressanti, generalmente quasi sempre riferibili alle figure di riferimento più importanti, è l’ansia. Quindi, è proprio vero: anche i bambini possono avere l’ansia e possono ammalarsi di ansia.


Ansia nei bambini: il Mal di Scuola

L’ansia espressa e sofferta dai piccoli non è però uguale a quella dei grandi.
Nei bambini non esiste il vissuto mentale dell’ansia né la percezione psichica di strane sensazioni anticipatorie.
Nei bambini l’ansia produce piuttosto particolari somatizzazioni.
La più comune manifestazione d’ansia espressa dai bambini è sicuramente il “mal di scuola”, quello strano, improvviso e caratteristico insieme di sintomi somatici che si presenta poco prima di recarsi all’asilo o alla scuola.

Le Cause

Il “mal di scuola” consiste in un vero e proprio attacco d’ansia relativo al vissuto anticipatorio negativo della scuola. Il piccolo infatti può non aver voglia di recarsi a scuola, mentre i genitori si adoperano per prepararlo ad andarci. Potrebbe non aver voglia per diversi motivi:

  1. non ha eseguito i compiti assegnati;
  2. c’è un bambino che gli dà sempre fastidio e lui non sa come difendersi;
  3. è preoccupato per una brutta lite dei genitori a cui ha assistito il giorno prima ed ora ha paura che, andando a scuola, non sa cosa potrebbe trovare al suo ritorno.

Raramente i bambini accusano malesseri soltanto per esprimere di non volersi recare a scuola per pigrizia: in questi casi attaccano un tipo di lagna che ogni genitore conosce benissimo.

I Sintomi

Il “mal di scuola” si manifesta invece in un attacco improvviso di mal di pancia accompagnato da diarrea e vomito. Non si tratta di finzione, ma di un vero malessere, talvolta anche con una alterazione della temperatura corporea. Il piccolo sta male veramente. Bianco in viso e sofferente gli viene ovviamente concesso il riposo e la dispensa di non andare a scuola.

Non appena però il bambino avverte lo scampato pericolo, come per incanto, rifiorisce in pochi minuti e per tutta la mattinata si dimostrerà stranamente alacre nell’aiutare la mamma a svolgere qualche faccenda domestica, quasi per ringraziarla del favore concesso, o per “scontare” qualche senso di colpa.

L’ansia (la paura di recarsi a scuola) ha preso le vie del sistema nervoso autonomo e il parasimpatico ha scaricato sul sistema digerente, in particolare sulle anse dell’intestino, provocando spasmi e conati di vomito. Diarrea e aumento della temperatura sono state soltanto delle risposte automatiche dell’organismo.

Il malessere rientra pienamente allorché il bambino raggiunge i suoi obiettivi salvifici o di controllo.

In fondo non succede nulla di più di quanto possa succedere a noi adulti quando dobbiamo affrontare un esame o, per esempio, parlare in pubblico: il mal di pancia potrebbe essere in agguato.


Ansia nei bambini: Crisi Asmatiche

Altre manifestazioni d’ansia sono invece più impegnative. Le crisi asmatiche possono costituire un serio problema per ogni bambino.

Le Cause

Una percentuale rilevante di queste situazioni è da ritenersi un’espressione ansiosa di certi bambini iperprotetti dalle loro mamme. Esistono infatti molti genitori pressati da quote notevoli di ansia in quanto impauriti che il proprio figlio possa sentirsi male o addirittura morire.
Il continuo monitoraggio delle condizioni di salute non fa altro che appesantire la vita del figlio in quanto soffocato letteralmente di attenzioni incongrue, inutili e non richieste.

Con la crisi asmatica il bambino segnala di non poterne più di una mamma intenta a soffocare ogni suo tentativo di esplorazione e al contempo offre alla mamma qualcosa di tangibile di cui occuparsi: una malattia respiratoria.
In questo caso, purtroppo non infrequente, si possono cogliere molti aspetti distintivi di una crisi di ansia: la relazione disfunzionale, il carattere di segnale, il circuito che si autoalimenta. Tutto espresso in modo automatico e inconsapevole attraverso il corpo: un corpo che si ammala, che grida, che cerca aiuto.
Che sia un’espressione dell’ansia ce lo dice il fatto che il bambino “asmatico” fuori casa e soprattutto in assenza della mamma non presenta nessun problema respiratorio.

I Sintomi

La crisi asmatica è un’ansia somatica, un’ansia che invece di essere percepita a livello mentale, viene percepita dal corpo, da alcuni organi specifici, attraverso l’attivazione del sistema nervoso autonomo del parasimpatico.
I bambini, più degli adulti, parlano con il corpo e con i suoi organi. A loro sono ancora precluse le parole per dire, i pensieri per capire, le azioni per fare.
Ecco allora che l’ansia e il disagio prendono vie alternative, meno immediate ma non meno sofferte.
L’amigdala, non potendo comunicare con le parti superiori del cervello a causa della naturale immaturità dei circuiti nervosi, si serve del sistema nervoso autonomo, più sviluppato di quello centrale per questioni di sopravvivenza.
Le innervazioni con gli organi interni fanno il resto.


Ansia nei bambini: Ansia da Separazione

Un altro tipo di ansia molto comune e frequente nei bambini è l’ansia da separazione.
Consiste in una serie di preoccupazioni irrealistiche circa quanto potrebbe accadere in assenza, anche molto breve, delle figure parentali.
Nonostante questo tipo di ansia venga considerato una condizione caratteristica solamente dei bambini, qualche volta è possibile riscontrarla anche nei giovani adolescenti.

L’ansia da separazione consiste in una persistente, eccessiva e irrealistica preoccupazione circa la perdita della figura primaria d’attaccamento e i sintomi possono provocare un’intensa sofferenza, causando un significativo abbattimento di una o più importanti aree del funzionamento del bambino, non ultimo quello concernente l’apprendimento.
I bambini con disturbo d’ansia di separazione assillano i genitori, richiamandoli ad una maggiore presenza e vicinanza.

Il disturbo d’ansia di separazione si presenta spesso in combinazione con la fobia scolastica o l’evitamento della scuola. La condizione tende a prolungarsi nel tempo qualora non si ricorra a un trattamento finalizzato a capire le cause di così tanta apprensione.


Ansia nei bambini: Altre Manifestazioni Ansiose

Le manifestazioni ansiose dei bambini possono esprimersi anche sotto altre forme.

Ecco i più frequenti segnali di ansia:

  • l’iperattività;
  • l’eccessiva fluttuazione dell’attenzione;
  • la difficoltà a tornare in tempi brevi ad uno stato di tranquillità dopo aver subito una frustrazione;
  • un basso profitto a scuola;
  • l’eccessiva lentezza nel portare a termine le cose;
  • aderire alle regole con puntigliosità;
  • perfezionismo;
  • scatti d’ira improvvisi;
  • difficoltà nell’addormentamento;
  • preoccupazioni continue circa la propria e altrui salute;
  • difficoltà nel separarsi anche per pochi istanti dai genitori;
  • paura intensa verso animali, persone e creature immaginarie.

Quando l’Ansia nei Bambini Non Viene Considerata: Conseguenze

Purtroppo per i bambini, a differenza degli adulti, l’ansia viene considerata dai genitori e da molti insegnanti come capricci, debolezza, svogliatezza o maleducazione.
A volte, imprigionati in un’ansia senza parole e senza essere capiti, molti bambini virano verso la chiusura e la depressione.
In Italia, secondo le stime del Ministero competente, i bambini diagnosticati depressi sono intorno al 2%: un numero significativo rispetto al luogo comune che vuole i bambini sempre felici e ignari degli accadimenti della loro e della nostra vita.


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