Ascolta la puntata > “Rai Radio 1: “Formato famiglia” del 02/04/2024
Il dott. Ulisse Mariani interviene nella sesta puntata di un’interessante rubrica dedicata all’educazione emotiva, in onda il martedì, ogni quindici giorni, durante la trasmissione radiofonica Formato famiglia condotta da Diana Alessandrini. Si tratta di una sorta di corso radiofonico per genitori, docenti ed educatori, un’importante opportunità per capire il grande valore dell’educazione emotiva.
Si alternano negli interventi la dott.ssa Rosanna Schiralli e il dott. Ulisse Mariani, psicologi, psicoterapeuti, formatori ed ideatori del Metodo della Didattica delle Emozioni®, un Metodo® nato da 20 anni di studi e di esperienze dirette nella cura dei disagi dei bambini, degli adolescenti e dei giovani.
In questa puntata, la sesta, il dott. Mariani, rivolgendosi in modo particolare ai docenti, spiega perché è importante costruire in classe attività che favoriscano l’empatia. Illustra poi alcune tecniche pratiche, da adottare a scuola, che gli insegnanti potranno approfondire nei Corsi “Didattica delle Emozioni® – Scuole” e “Didattica delle Emozioni® – Docenti”.
Tecniche: Attività in Classe per Costruire l’Empatia
All’inizio dell’intervista, il dott. Mariani fa notare che l’empatia non è una qualità, una caratteristica innata, ma va costruita attraverso un’educazione emotiva, una sintonizzazione, più precoce possibile con la mente dei bambini. Attraverso semplici tecniche, giochi, attività gli alunni potranno così imparare ad individuare, gestire e modulare le proprie emozioni. E questo rappresenta un motivo di benessere ed un’opportunità per difendersi dai rischi interni ed esterni che ogni bambino, diventando adolescente e poi adulto, incontrerà nella vita.
Le tecniche del Metodo della Didattica delle Emozioni® sono state studiate per alunni dai 3 ai 16 anni, con modalità diverse.
Il ruolo dell’Insegnante e gli Obiettivi da Raggiungere
Durante l’intervista radiofonica si ribadisce la rilevanza della preparazione dell’insegnante nel condurre e nel gestire le tecniche. “Proprio per questo – il dott. Mariani replica – il corso di formazione prevede anche una formazione teorica. Dietro queste attività, questi semplici giochi svolti in classe, infatti, c’è un impianto teorico molto forte”.
L’insegnante è quindi chiamato a gestire lo scambio comunicativo tra i bambini, tra i ragazzi perché gli obiettivi da raggiungere sono importanti. Essi sono:
- l’evoluzione di competenze emotive;
- lo sviluppo dell’empatia;
- l’allenamento alla identificazione delle emozioni altrui;
- l’allenamento al confronto, alla solidarietà e alla cooperazione.
Esempi di tecniche di Educazione emotiva
1 – “Indovina come si sente”
Questa tecnica è semplice e la sua applicazione è molto consigliata quando un gruppo classe o un’insegnante vede o percepisce che c’è una situazione di conflitto, di difficoltà, di bullismo.
- Si invita un alunno, a turno, a scrivere su un biglietto come si sente in quel momento;
- si chiede successivamente ai restanti alunni di scrivere su altri biglietti come si sente secondo loro quel compagno;
- si legge il primo biglietto e, a seguire, gli altri.
Il ruolo dell’insegnante è molto importante: dovrà sollecitare lo scambio comunicativo sulle emozioni dichiarate, indovinate, travisate e non capite.
Il dott. Mariani fa notare che, se in una classe ci sono situazioni di bullismo, questa tecnica permette di rivelare quali emozioni può sentire la vittima e le emozioni dei testimoni. Un confronto aperto di tutta la classe sulle emozioni consente di passare da una situazione altamente critica ad un’operazione di cooperazione e condivisione. Tutto a costo zero, perché si tratta solo di utilizzare dei biglietti e un po’ di pazienza da parte del docente che dovrà condurre un momento di grande condivisione.
2 – “Emozioni e Corpo”
Un’altra tecnica che ottiene molto successo, soprattutto tra i bambini, è la seguente:
- far disegnare la proto figura umana su un piccolo foglio oppure in dimensioni 1:1 su grandi fogli;
- invitare il bambino a colorare le parti del corpo in cui sente di sperimentare determinate emozioni.
Questo è un modo per insegnare ai bambini che le emozioni hanno anche un risvolto fisico, provocano una percezione fisica spiacevole o piacevole.
Il dott. Mariani, durante l’intervista, spiega che i colori con cui i bambini scelgono liberamente di colorare il corpo raffigurato sono molto indicativi: quelli scuri (grigi, neri) sono tipici di quei bambini che sentono tanta tristezza, angoscia o ansia.
3 – “L’appello delle Emozioni”
Una tecnica molto raccomandata è l'”Appello delle emozioni”. Consiste nel dichiarare apertamente a che punto è il proprio benessere, nel dire come ci si sente, esprimendo la propria emozione con un colore, indicandone l’intensità utilizzando i numeri da 1 a 10.
Come Formarsi nel Metodo della Didattica delle Emozioni®?
I corsi, realizzati in collaborazione con il Gruppo Editoriale La Scuola, sono acquistabili dai singoli docenti o dalle scuole. Gli istituti che hanno acquistato e frequentato il corso potranno entrare a far parte de “La rete delle scuole dell’empatia”;
I docenti possono richiedere gratuitamente al Gruppo Editoriale La Scuola il libro “La Didattica delle Emozioni: Costruire i principi dell’Educazione e motiva e promuovere il benessere a scuola”. Il testo, scritto dal team di Educazione Emotiva, è una valida introduzione al Metodo della Didattica delle Emozioni®.
Ascolta la sesta puntata della rubrica radiofonica sull’educazione emotiva. Ospite: il dott. Ulisse Mariani> Rai Radio Uno: “Formato Famiglia” del 02/04/2024