Riassunto:
Utili indicazioni pratiche che suggeriscono come affrontare diverse problematiche che insorgono nei primi mesi di vita di un bambino: il senso di smarrimento della neomamma, il ruolo della nonna e del papà.
Primi Mesi da Mamma: è Normale Sperimentare Smarrimento
Quando nasce un figlio, la gran parte delle mamme deve fare i conti con sentimenti di smarrimento, solitudine, impotenza e senso di fallimento. Non bisogna preoccuparsi: è assolutamente normale nei primi mesi. La costruzione e la realizzazione di un legame significativo con un bambino non sono istantanee ma richiedono un po’ di tempo e un po’ di allenamento (prove ed errori) per trovare il giusto ritmo di accordo e sintonia.
Dopo il Parto è Utile l’Aiuto della Nonna. Ma a Quali Condizioni?
Dopo il parto, quando è possibile, è utile e confortante farsi affiancare dalla propria madre nelle cure del piccolo, purché l’aiuto non si trasformi in una pericolosa intrusione, in un’inutile sovrapposizione di ruolo o in una graduale espropriazione del padre e delle sue funzioni.
I Padri devono Interagire con i Figli Fin dalla Nascita. Perché?
È necessario che i padri interagiscano normalmente con i figli fin dalla nascita. Un padre assente, noncurante e che ritiene
superflua la sua presenza nella gestione del piccolo rende problematica al figlio l’introiezione delle regole e lo svincolo dalla figura materna. Le conseguenze negative saranno purtroppo palesi fin dalla preadolescenza: figli aggressivi, disadattati o, al contrario, inibiti e dipendenti costituiranno sovente il prodotto dell’assenza paterna.
Come il Papà Può Aiutare la Neomamma
Ogni papà dovrebbe provvedere a costruire e difendere gli opportuni perimetri attorno alla famiglia e alla diade madrebambino, affinché la propria partner possa disporre di tutta l’energia possibile per dedicarsi al figlio senza eccessive distrazioni e preoccupazioni. Eliminando o soltanto attenuando i rumori di fondo, si aiuta la neomamma a sintonizzarsi meglio con il bambino (e il bambino con la sua mamma).